Il glutine è stato bandito dalla mia cucina circa sei anni fa, quando
entrambe le mie bambine, all’epoca molto piccole, sono state diagnosticate
celiache. In un pomeriggio ho rivoluzionato le abitudini alimentari di tutta la
famiglia: ho eliminato farine, pane, grissini, biscotti, panini e tutto ciò che da quel momento non poteva più far parte della loro dieta.
entrambe le mie bambine, all’epoca molto piccole, sono state diagnosticate
celiache. In un pomeriggio ho rivoluzionato le abitudini alimentari di tutta la
famiglia: ho eliminato farine, pane, grissini, biscotti, panini e tutto ciò che da quel momento non poteva più far parte della loro dieta.
Nello spazio rimasto vuoto della dispensa hanno trovato posto nuovi
ingredienti, nuovi sapori e nuove abitudini.
ingredienti, nuovi sapori e nuove abitudini.
“Metti un celiaco a cena”.
A volte avere ospiti celiaci o intolleranti alla
propria tavola può causare preoccupazioni. Capita anche che siano le persone
celiache a sentirsi a disagio, consapevoli dei limiti che la loro presenza pone
all’estro culinario della loro ospite.
propria tavola può causare preoccupazioni. Capita anche che siano le persone
celiache a sentirsi a disagio, consapevoli dei limiti che la loro presenza pone
all’estro culinario della loro ospite.
Tutto questo, però, può essere evitato. Infatti,
come in tante altre situazioni, ciò che può fare la differenza è informarsi, conoscere,
capire, imparare a destreggiarsi fra nuovi ingredienti e ad adottare piccoli
accorgimenti.
come in tante altre situazioni, ciò che può fare la differenza è informarsi, conoscere,
capire, imparare a destreggiarsi fra nuovi ingredienti e ad adottare piccoli
accorgimenti.
E’ per questo che oggi vorrei parlarvi del libro di
Stefania di Cardamomo and Co, che mi ha conquistata con le sue parole e con il
suo impegno a divulgare e a diffondere la cultura della cucina senza glutine,
per combattere i timori o i pregiudizi che possono assalirci quando dobbiamo
cucinare seguendo regole o principi alimentari diversi rispetto a quelli cui
siamo abituati.
Stefania di Cardamomo and Co, che mi ha conquistata con le sue parole e con il
suo impegno a divulgare e a diffondere la cultura della cucina senza glutine,
per combattere i timori o i pregiudizi che possono assalirci quando dobbiamo
cucinare seguendo regole o principi alimentari diversi rispetto a quelli cui
siamo abituati.
Sono sicura che, apprese le poche ma ferree regole
che caratterizzano la celiachia, invitare un celiaco a cena non sarà più fonte
di timori ma diventerà un momento di condivisione e di arricchimento.
che caratterizzano la celiachia, invitare un celiaco a cena non sarà più fonte
di timori ma diventerà un momento di condivisione e di arricchimento.
Questo libro lo farò mio, anche se condivido
pienamente l’auspicio di Stefania, “regalatelo, regalatelo, regalatelo,
soprattutto a chi celiaco non è”, cercherò di fare così.
pienamente l’auspicio di Stefania, “regalatelo, regalatelo, regalatelo,
soprattutto a chi celiaco non è”, cercherò di fare così.
Ecco la ricetta con cui desidero accompagnare questa “buona azione“, si tratta di una ricetta ovviamente senza
glutine.
glutine.
In realtà questi scones sono “senza” tante cose, sono senza glutine, senza latte ed senza
burro… ma sono buonissimi!!
burro… ma sono buonissimi!!
Un’amica, incredula davanti a tanti “senza” tutti in
fila, mi ha chiesto :”Ma se sono senza
tutto, con che cosa sono fatti per essere così buoni?” ecco il segreto:
fila, mi ha chiesto :”Ma se sono senza
tutto, con che cosa sono fatti per essere così buoni?” ecco il segreto:
Scones al cioccolato senza glutine e senza latticini
250 gr di farina di mandorle*
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di lievito*
80 gr olio di semi di mais
70 gr sciroppo d’agave
2 uova
150 gr cioccolato a pezzetti*
Riscaldare il forno a 180°C, foderare una leccarda con carta
forno.
forno.
In una ciotola capiente mescolare la farina di mandorle,
sale e lievito.
sale e lievito.
In un’altra ciotola mescolare l’olio, lo sciroppo d’agave e
le uova.
le uova.
Versare gli ingredienti liquidi nella miscela di farina di
mandorle e mescolare finche gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
mandorle e mescolare finche gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
Aggiungere il cioccolato a pezzetti e mescolare.
Formare dei mucchietti di impasto sulla leccarda.
Infornare e cuocere per 12 15 minuti, finché gli scones
saranno dorati e uno stuzzicadenti inserito in essi uscirà asciutto.
saranno dorati e uno stuzzicadenti inserito in essi uscirà asciutto.
Far raffreddare una decina di minuti e servire.
*Controllate che questo ingrediente sia adatto ai celiaci, verificatene la spiga sbarrata o le indicazioni sull’etichetta del produttore.
Gluten free Chocolate Chip Scones
250 gr blanched almond flour
½ teaspoon sea salt
½ teaspoon baking soda
80 gr cornseed oil
70 gr agave nectar
2 large eggs
150 gr coarsely chopped dark chocolate
Preheat the oven to 180°C (350°F). Line a large baking sheet
with parchement paper.
with parchement paper.
In a large bowl combine the almond flour, salt and baking
soda.
soda.
In a medium bowl whisk together the grape seed oil, agave
nectar and eggs. Stir the wet ingredients into the almond flour mixture until
thoroughly combined, then fold in the chocolate. Drop the batter in little heaps onto the baking sheets.
nectar and eggs. Stir the wet ingredients into the almond flour mixture until
thoroughly combined, then fold in the chocolate. Drop the batter in little heaps onto the baking sheets.
Bake for 12 – 15 minutes, until golden brown or a toothpick
inserted into the center of a scone comes out clean. Let the scones cool for 10
minutes then serve.
inserted into the center of a scone comes out clean. Let the scones cool for 10
minutes then serve.
Con questi scones partecipo anche al Contest di Cucina in Cucina che questo mese è ospitato dalla meravigliosa An Lullaby di Fotogrammi di zucchero(in realtà non so se posso partecipare avendo ceduto il testimone ad An proprio io, ma propongo la ricetta dichiarandomi fuori concorso e partecipante per simpatia e amicizia :))
Anch'io ho un amico celiaco e mi sa che questi scones gli piacerebbero mooolto! Un bacione
Stupiscilo! Secondo me gli piaceranno. Baci baci
Questo libro lo devo assolutamente avere!! Non solo perchè è utile e istruttivo ma anche perchè se le ricette che contiene sono golose come la tua!! Adesso vado prima da Stefania a conoscerla meglio, poi mi metto in caccia del libro!! Ciao. Buona notte.
Anch'io cercherò di procurarmelo! Cara Manu sei sempre sensibile e carina. Grazie!
Io frotunatamente non sono celiaca ma sono allergia ad altre cose ( arachidie e co) e capisco bene cosa vuol dire dover stare attenti!!io fortunatamente anche se mangio una nocciolina non mi succede nulla.. e dico per fortuna!! perchè sono veramente ovunque le arachidi!! comunque questi scones sembrano davvero ottimi non hanno nulla da invidiare a quelli originali!!
Penso che grazie (o a causa) del diffondersi di tante intolleranze e allergie tutti stiamo diventando più attenti. Ci vuole poco per rendere partecipi alla nostra tavola anche coloro che hanno limiti, e tutte noi possiamo diffondere questo messaggio. Un abbraccio
Io sono diventata, o meglio ho scoperto di essere, celiaca 17 anni fa. Allora la presi male, ma dopo tre mesi, mi sono messa il cuore in pace e ho cominciato a sperimentare in cucina. Quando due anni fa hanno diagnosticato anche mio figlio, il mondo mi è crollato addosso, quindi capisco cosa possa significare per te avere due bimbe celiache. Per questo è nato questo libro, per permettere ai nostri figli una vita sociale migliore, per evitare la vergogna che deriva dal dire sono celiaco per timore di non essere accettato più alle mense altrui…
Grazie di questo tuo post, è scritto col cuore e si vede!
P.s. E questi scones li farò al più presto per il mio pargolo n.3 che, ne sono sicura, ne andrà pazzo!
Il messaggio che diffondi con il libro e con il blog è utile e importante, ti seguirò con immenso piacere. In effetti quando ho saputo che entrambe le bimbe erano celiache, e io sapevo molto poco della celiachia, mi sono preoccupata tantissimo e ho pensato solo ai limiti e alle difficoltà che avrebbero incontrato, poi anch'io mi sono messa il cuore in pace e mi sono addentrata in questa cucina scoprendo ingredienti nuovi e buoni. Ciao
Ma che delizia questi biscottini! Devo provarli assolutamente…non ho ancora sperimentato biscotti con farina di mandorle, molto interessante!!
Un abbraccio e a presto,
Ellen
Ellen cara, la farina di mandorle rende i biscotti morbidi e profumati, se li proverai mi dirai come sono. Un abbraccio.
Simona i tuoi scones sono una delizia e si nota dalla fota poi da quando sono andata ad assaggiarne alcuni, perché non li conoscevo prima, a NewYork in un posticino magico ne sono diventata una fan! Posso sostituire lo sciroppo di agave con quello di acero?
Un abbraccio
Sì penso che lo sciroppo d'agave possa essere sostituito dallo sciroppo d'acero, la consistenza è la stessa, forse lo sciroppo d'acero ha un sapore più forte. Se provi mi dici come ti sei trovata? Un abbraccio
Pensa che a me invece le ricette "senza" piacciono sempre molto!!!
Già hai ragione.
ma certo che puoi partecipare amica mia cara!!
mi piace sempre un sacco passere di qua a leggere i tuoi racconti…la mia cucina non è proprio senza glutine e credo che sia vero il detto di regalarlo a chi celiaco non è…se io avessi un invitato non saprei proprio che cucinargli..a volta vado in panico anche x un semplice vegetariano!!
un abbraccio grande
Grazie Barbara! Se avrai un ospite celiaco potrai contare su di me, anche se sono sicura che tu non avrai problemi !! Baci
Simo che piacere inserire la tua ricetta!! Come ti ho scritto in risposta al tuo commento sul mio blog, io quando penso al tè penso agli scones, sono i dolcetti che meglio si accompagnano a una buona tazza di tè! La tua scelta mi sembra semplicemente perfetta! 🙂 Sono d'accordo sul fatto che il libro da te consigliato sarebbe assai più utile alle persone non celiache! Mi piacerebbe molto leggerlo! Io ho scoperto cosa fosse la celiachia quando un medico ha sospettato che io potessi esserlo (ma non lo sono)a causa di alcuni sintomi ed un malessere avuto pochi anni fa. In quel periodo mi sono documentata molto e ho capito di essere stata piena di pregiudizi. Spesso non si sa nulla si celiachia, si è molto molto confusi su cosa sia e su cosa i celiaci possano o non possano mangiare! Come dimostra il tuo blog essere celiaci oggi non è più una limitazione e si può mangiare bene, anche meglio! Le tue ricette sono sempre golosissime e di sicuro non si sente la mancanza del glutine!! Basta solo conoscere e informarsi 🙂 Tra l'altro molti studi stanno dimostrando sempre di più che una dieta troppo ricca di glutine sia a lungo andare dannosa proprio per tutti, celiaci e non! Ma anche questo lo sanno in pochi perché ci sono di mezzo troppi interessi (quelli delle multinazionali in primis)!
Grazie An! Mi hai scritto un bellissimo messaggio e ti ringrazio molto. Credo anche che i nostri blog oltre a proporre buone ricette possono lanciare "buoni" messaggi. Ti abbraccio.
Domanda: mi capita sempre che le persone celiache dicano: "Non ti preoccupare, porto le cose per me da casa". Perché non si fidano o perché non vogliono creare problemi? Forse entrambe? Un abbraccio
Cara Giovanna, questa è un'ottima domanda. Non posso generalizzare e ti rispondo soltanto in base alla mia esperienza, e ti dico che sì hai ragione, a me capita spesso di dire che "porto io i prodotti per le bambine", la ragione? Penso per entrambi i motivi che hai indicato tu. Circa il primo, aggiungo che i prodotti per celiaci sono molto costosi e una volta aperti hanno una durata breve e quindi mi dispiace sempre "imporne" l'acquisto. Per quanto riguarda il secondo, io ho la fortuna di avere molte amiche che con grande sensibilità e attenzione hanno perfettamente fatto loro le regole che ruotano attorno alla celiachia, quindi quando le mie bambine sono con loro sono assolutamente tranquilla. Tuttavia, in alcune situazioni, mi sono resa conto che a fronte di una ostentata sicurezza alcune persone non honno ben chiaro di che cosa significhi cucinare per un celiaco. Comunque devo dire che negli ultimi anni si parla tantissimo di celiachia e che in effetti sta aumentando molto anche il grado di conoscenza. Grazie infinite per questo confronto. Un abbraccio
Ciao,
ma che buona questa ricetta, ovviamente la rifarò, io sono super golosa e quindi non so resistere a certe cose.L'iniziativa di Stefania mi è piaciuta moltissimo e ho deciso di partecipare proprio perchè ha un fine nobile. In bocca al lupo per il contest.
p.s. ma noi celiaci sul web siamo davvero tanti, dovremmo fare una cena gluten free secondo me sarebbe bellissimo 😉
buona giornata un abbraccio
Magari Audrey!!! Una cena gluten free insieme sarebbe un sogno!! Avrei la possibilità di conoscerti e ne sare strafelice! Chissà, magari ti contatto via email.. Un grande abbraccio.
Ciao Simona!
Con molto piacere passo dal tuo blog per ringraziarti della visita e complimenti il tuo blog è davvero bello e pieno di idee…
Ho letto la domanda della ragazza sopra.. Per chi conosce il mio blog io conosco la celiachia fin da piccola perché mia mamma l'ha scoperta 26 anni fa appena dopo avermi messa al mondo.. Ho notato proprio la differenza e negli ultimi anni le cose sono molto cambiate..
A volte io dico che mi porto io le cose non per mancanza di fiducia, ma perché non voglio essere un problema.. ( purtroppo molte volte ti fanno sentire un problema.. Mi capitato di andare ad un rinfresco e sentirmi dire:"a ma tu non puoi" oppure "non ci avevo pensato"beh grazie cavolo! Sai si avere un celiaco e prendi pure per i fondelli!!)
Per fortuna non tutti sono così!! Eh quindi non mi pongo il problema!! 🙂
E fortunatamente ora c'è molta informazione! 🙂 a presto!
Ho una cara amica celiaca dalla nascita e anche lei mi diceva che oggi rispetto a quando era bambina le cose vanno assolutamente meglio! Anch'io ho vissuto situazioni simili a quelle che descrivi tu, e come mamma che desidera proteggere i propri figli divento una belva. Ma per fortuna l'informazione aumenta, e anche noi nel nostro piccolo piccolo un po' contribuiamo.
Grazie, a presto!
Troppo carini questi manicaretti senza glutine e latticini ! 🙂 ♥
Con questi dolcetti si fa festa !!! 😀 Meglio di così????? Troppo buoni!
Incoronata.
Ciao Simo, conosciamo bene 'la celiachia'. Nella nostra famiglia infatti quella che per una di noi è la suocera e per l'altra la nonna, soffre di questo disturbo. Questo ha fatto si che fin dalla nascita di Marta ci si sia cautelati dal rischio posticipando il più possibile l'introduzione di alimenti contenenti glutine. Per fortuna oggi non è poi così difficile per un celiaco trovare ristoranti che con elasticità si adattino alle esigenze e che siano provvisti di prodotti gluten-free.
Cero che se questi ristoranti avessero te come cuoca…;-) complimenti, sempre bravissima!
Ciao Simo, questa ricetta gluten free mi sembra di vedere che sia molto golosa , saranno buonisiimi!
Il libro l'ho aquistato quest'estate durante la presentazione che Stefania ha fatto nella mia città http://biancavanigliarossacannella.blogspot.it/2013/08/dal-blog-al-book-chiaracucina-e-metti.html effettivamente è utile avere una guida, io personalmente potrei andare nel panico e avere preoccupazione di cosa cucinare ad un amico celiaco ma con un pò di giusta e sana informazione tutti possiamo aggiornarci e organizzarci per rendere più semplice la vita ad un celiaco.
Io non sono celiaca ma sai benissimo quanto apprezzi le tue ricette gluten free… sono sempre alla ricerca di nuovi ingredienti, sempre pronta a sostituire "l'ingrediente classico" con l'alternativa… per me è divertente anche se posso capire il disaggio che ivece potrebbe esserci per chi ha quetsta patologia.
Ma sono sicura che più passa il tempo e più le cose saranno semplificate, l'importante è parlarne e informare la gente.
Buona domenica cara
Ricetta utilissa ☺http://coccinellecreative.blogspot.it/