Il Corriere e la nascita del mio nuovo blog Noglu

Oggi due cose belle da raccontarvi.
Maggio è come al solito un frullatore, finiscono le scuole e
tutte le attività dei bambini , e tutto, dico tutto deve concludersi almeno con
un saggio, un balletto o una gara. E ovviamente per tutte queste attività si devono
preparare costumi, cercare accessori e rinnovare attrezzature, insomma una
corsa.
Alla fine ci si riesce sempre per fortuna, e ci si riesce
soprattutto se hai una rete di salvataggio e di mutuo soccorso con le altre
mamme, amiche con le quali ti ritrovi ad avere tanto in comune! Quando sei in
affanno loro capiscono e senza nemmeno che tu te ne accorga ti aiutano. Chi ti
recupera la rosa da infilare nei capelli, chi ti cuce il copricapo, chi procura
anche per te la palma che tua figlia deve avere in mano allo spettacolo. La solidarietà fra
mamme è un dono prezioso! E in questo periodo se non avessi ricevuto questi
piccoli aiuti non so davvero come avrei fatto.
E ora vi svelo le mie “cose belle”.
La prima è che sono stata premiata al contest di Patty,
Pamirilla e Maria di Cose dell’altro pane, “E’ senza E’ buono”.
Sìììì!!! Non ci credevo nemmeno io ma la mia ricetta è stata
scelta insieme a quelle di altre 14 food bloggers. Devo ammettere che ci
speravo davvero tanto, di solito partecipo ai contest per il piacere di condividere,
non aspiro mai alla vittoria per conseguire il premio in palio. Ma questa volta
è stato diverso, ho partecipato sperando di vincere, sperando di poter trascorrere
una giornata nel laboratorio di Cose dell’altro pane per poter imparare e per
realizzare insieme alle altre amiche le ricette vincitrici. E ora che sono fra
le vincitrici, non sto più nella pelle!!! Non vedo l’ora di entrare nel
laboratorio di Maria di cui conosco i prodotti di grande qualità. Non vedo
l’ora di conoscere le foodbloggers che vi parteciperanno, perché tante sono
amiche di tastiera.
E ora la seconda “cosa bella”. Così bella che stento ancora
a crederci.
Da oggi parte per me una nuova grande avventura. Terrò un
nuovo blog di ricette senza glutine, un blog sulle pagine del Corriere della
Sera, per la precisione su Cucina.it.
Si chiamerà Noglu e mi troverete qui senzaglutine.corriere.it
Vi chiederete che fine farà il mio Journey Cake. Chi di voi
ha un blog sa quanto ci si affezioni a queste pagine e quanto sia difficile
allontanarsene, quindi Journey rimarrà, conserverà le ricette sperimentate, testimonierà
l’impegno e la passione investiti in questo anno e anche se non riuscirò ad
aggiornarlo con la frequenza avuta fino ad ora, mi aspetterà.
La mia avventura continuerà su Noglu dove proseguirò il mio
impegno, dove continuerò a parlare insieme a voi di celiachia, dove cercherò di
raccontarvi qualcosa di più della vita di una famiglia ad alta percentuale
celiaca e dove continuerò a proporvi le mie ricette, ovviamente, naturalmente senza  glutine!
Spero di cuore che veniate a trovarmi anche nella nuova
casa, io vi aspetto.

Oggi oltre ad essere venerdì che per me significa Gluten Free(fry)Day, è anche il Food Revolution day indetto da Jamie Oliver, purtroppo non sono riuscita a partecipare, avrei voluto tanto unirmi alle amiche del Gluten Free(fry)Day, ma non ce l’ho fatta. Allora vi lascio con questi savoiardi che ho preparato tempo fa e tenevo in archivio. 

Savoiardi di riso di Luca Montersino (io ho ridotto le
proporzioni perché non riuscivo a fare 70 biscotti!!)
80 g di zucchero semolato
60 g di albumi
60 g di tuorli
20 g di miele
70 g di farina di riso*
10 g di farina di mais giallo*
30 g di fecola di patate*
½ baccello di vaniglia
zucchero a velo
Sbattete i tuorli insieme con il miele e i semi di vaniglia
estratti dal baccello, uniteli agli albumi montati con lo zucchero, mescolando
dal basso verso l’alto. Incorporate delicatamente al composto la farina di
riso, di mais e la fecola setacciate insieme. Formate con il sac à poche dei
bastoncini, sistemandoli sulla teglia foderata con carta forno, quindi
spolverizzate con lo zucchero a velo e mettete subito in forno a 200° C per
circa 8 minuti.
*Controllate che questo ingrediente sia adatto ai celiaci, verificatene la spiga sbarrata, la presenza sul prontuario dell’AIC o le indicazioni sull’etichetta del produttore.

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