Chiacchiere, cenci, frappe, galani, lattughe, io le chiamo
sfrappole, alla bolognese.
sfrappole, alla bolognese.
Le sfrappole sono delle sfoglie di pasta sottile
leggermente zuccherate, fritte in olio o strutto, cosparse di zucchero velo.
leggermente zuccherate, fritte in olio o strutto, cosparse di zucchero velo.
In questo periodo nelle vetrine di pasticcerie e panifici si
affollano grandi vassoi di questi tipici dolci di carnevale. Non amo per nulla
friggere, ma alle sfrappole non riesco a rinunciare, mi legano e mi riportano
al passato, quando tornavo da scuola e trovavo ad attendermi un largo
cesto di vimini con una montagna di sfrappole sottili adagiate su un
canovaccio, ricoperte di un impalpabile velo bianco. Una tirava l’altra e il
cesto si svuotava velocemente lasciando sul fondo del canovaccio un sottile
strato di zucchero che tentavo di raccogliere in tutti i modi.
affollano grandi vassoi di questi tipici dolci di carnevale. Non amo per nulla
friggere, ma alle sfrappole non riesco a rinunciare, mi legano e mi riportano
al passato, quando tornavo da scuola e trovavo ad attendermi un largo
cesto di vimini con una montagna di sfrappole sottili adagiate su un
canovaccio, ricoperte di un impalpabile velo bianco. Una tirava l’altra e il
cesto si svuotava velocemente lasciando sul fondo del canovaccio un sottile
strato di zucchero che tentavo di raccogliere in tutti i modi.
Per me il carnevale è sempre stata una festa allegra e
divertente che iniziava molte settimane prima dei giorni dedicati alle sfilate
delle maschere. Si sceglieva il soggetto da interpretare e con cura si
cercavano le stoffe e gli accessori con i quali realizzarlo. I costumi
prendevano pian piano forma e quando si facevano le prove, già,
immaginavi quante corse avresti fatto nei panni di quell’indiana o… di quel semaforo (!!).
divertente che iniziava molte settimane prima dei giorni dedicati alle sfilate
delle maschere. Si sceglieva il soggetto da interpretare e con cura si
cercavano le stoffe e gli accessori con i quali realizzarlo. I costumi
prendevano pian piano forma e quando si facevano le prove, già,
immaginavi quante corse avresti fatto nei panni di quell’indiana o… di quel semaforo (!!).
Credo mi sia rimasto un po’ il tarlo del travestimento e
credo di averlo inconsapevolmente trasmesso alle mie bimbe visto che uno dei
loro giochi preferiti è quello di rovistare nel mio armadio e travestirsi con
tutto quello che intercettano… peccato che non si limitino al periodo del
carnevale …
credo di averlo inconsapevolmente trasmesso alle mie bimbe visto che uno dei
loro giochi preferiti è quello di rovistare nel mio armadio e travestirsi con
tutto quello che intercettano… peccato che non si limitino al periodo del
carnevale …
Amiche di Gluten Free Travel and Living oggi partecipo al nostro Gluten Free(fry)Day con queste.
Sfrappole
100 g fecola*
100 g maizena*
100 g farina di riso* (o farina di riso glutinoso)
10 g gomma xanthana
30 g burro
1 uovo intero
2 tuorli
1 cucchiaio di zucchero a velo*
succo di 1 arancia
zucchero a velo per spolverare le sfrappole
Olio o strutto per friggere
Se utilizzate una planetaria, versate le farine, la gomma
xanthana e lo zucchero a velo nella ciotola e miscelate, aggiungete il burro fuso a bagno maria e incorporatelo bene, aggiungete l’uovo e i
tuorli e iniziate a impastare aggiungendo pian piano il succo di arancia.
xanthana e lo zucchero a velo nella ciotola e miscelate, aggiungete il burro fuso a bagno maria e incorporatelo bene, aggiungete l’uovo e i
tuorli e iniziate a impastare aggiungendo pian piano il succo di arancia.
L’impasto deve risultare morbido ed elastico. Avvolgetelo
con pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per un’ora.
Estraete il panetto dal frigorifero, e su una spianatoia ben infarinata, tirate
strisce di sfoglia larghe circa 10 – 15 cm. Io ho utilizzato la macchina per
tirare la sfoglia e sono riuscita a passare le strisce fino al penultimo numero
(il 5) della rotellina. Mentre tirate le strisce abbiate cura di mantenere
l’impasto rimasto avvolto nella pellicola trasparente altrimenti si secca
velocemente. Ricavate da ciascuna striscia dei rettangoli, incidete con un
coltello affilato l’interno del rettangolo creando un taglio obliquo, questo
permetterà alla sfrappola di gonfiarsi meglio durante la cottura.
con pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per un’ora.
Estraete il panetto dal frigorifero, e su una spianatoia ben infarinata, tirate
strisce di sfoglia larghe circa 10 – 15 cm. Io ho utilizzato la macchina per
tirare la sfoglia e sono riuscita a passare le strisce fino al penultimo numero
(il 5) della rotellina. Mentre tirate le strisce abbiate cura di mantenere
l’impasto rimasto avvolto nella pellicola trasparente altrimenti si secca
velocemente. Ricavate da ciascuna striscia dei rettangoli, incidete con un
coltello affilato l’interno del rettangolo creando un taglio obliquo, questo
permetterà alla sfrappola di gonfiarsi meglio durante la cottura.
Riscaldate l’olio o lo strutto in una pentola dai bordi alti,
quando si sarà raggiunta la temperatura per friggere immergete due o tre
sfrappole per volta, lasciate friggere un paio di minuti e rigiratele dall’altro
lato lasciandole dorare.
quando si sarà raggiunta la temperatura per friggere immergete due o tre
sfrappole per volta, lasciate friggere un paio di minuti e rigiratele dall’altro
lato lasciandole dorare.
Scolatele e appoggiatele su carta assorbente. Ripetete l’operazione
fino a esaurimento dei rettangoli. Disponetele sul piatto di portata e
cospargetele di zucchero a velo.
fino a esaurimento dei rettangoli. Disponetele sul piatto di portata e
cospargetele di zucchero a velo.
*Controllate che questo ingrediente sia adatto ai celiaci, verificatene la spiga sbarrata, la presenza sul prontuario dell’AIC o le indicazioni sull’etichetta del produttore.
Gluten free Sfrappole
100 g starch *
100 g cornstarch *
100 g rice flour* (or glutinous rice flour )
10 g xanthan gum
30 g butter
1 egg
2 egg yolks
1 tablespoon powdered sugar *
juice of 1 orange
icing sugar for dusting
Oil or lard for frying
Combine the flours, xanthan gum and icing sugar in a bowl, add the egg, yolks and the orange juice and mix.
The dough should be soft. Wrap in a plastic wrap and put in the refrigerator for an hour. Remove the dough from the refrigerator, roll pastry strips of 10-15 cm .While making the strips take care to keep the dough wrapped in the plastic wrap since it dries quickly . With a knife make a cut in each rectangles.
Heat the oil or lard in a pan, dip sfrappole two or three at a time in the pan, let them fry for a couple of minutes on each sides.
Drain and place them on paper towels. Repeat the process until you finish the sfrappole. Arrange on a serving dish and dust with icing sugar.
* Check that this ingredient is suitable for coeliacs
Evviva il Gluten Free(fry)Day
Cioè, una meraviglia!!! E adesso che ho anche il riso glutinoso, questa ricetta non me la toglie nessuno!!!
Grazie a te per la tua costante partecipazione! Sei una grande! <3
"Sfrappole" mi mancava 😀
Meravigliose cara! Leggere e croccanti si vede proprio!
Toccherà anche a me molto presto 😉
io invece non avevo mai sentito lattughe ^_^ buone!!!
@Stefi, @Annalisa @Emanuela: Grazie care, sfrappole lattughe.. e chi ne ha più ne metta!!
ma sono delle super frappole
Proprio oggi mi è venuta una voglia assurda di chiacchiere…chissà, magari nel week end mi lancio nella preparazione ! le tue hanno un aspetto magnifico…sottili e fragranti 🙂 bacini e buon fine settimana :*
@Gunther grazie
@M4ry non vedo l'ora di vedere il risultato!!
Le adoro! e non ho dubbi sul fatto che mi piacerebbero anche queste in versione glufree! 🙂
In effetti potremmo fare una prova 🙂
splendide! Stiamo facendo un Contest di Carnevale mi farebbe piacere se partecipassi con questa bella ricetta, interesserà di sicuro a molti nostri lettori
Ok arrivo!
sono stupende!!!!
la ricetta è molto simile a quella della parte emiliana della mia famiglia, per non dire identica, a parte qualche dettaglio.
anche da loro si chiamano sfrappole e si usa l'arancia.
e infatti, malgrado le farine gluten free, ne riconosco la leggerezza, che ad esempio non è delle frappe toscane che sono massicce (e a mio avviso pessime).
insomma, hai fatto un capolavoro!
non ho capito dove metti il burro però
Cara Gaia grazie alla tua osservazione mi sono accorta che avevo tralasciato il passaggio nella ricetta. Il burro va sciolto a bagno maria e aggiunto all'impasto prima delle uova. Ho corretto spero sia comprensibile! Ti ringrazio!!
Da quanto tempo non mangio le chiacchere!! O meglio le sfrappole !
Qui in argentina il carnevale passa un po' inosservato e non ci sono questi bei dolci fritti!
Grazie per esserci sempre nel Gluten Free Friday a nome anche di tutta la redazione di Gluten Free Travel & Living
Ma grazie a VOI!
Qui galani o crostoi, ma sono sempre quelle e con ricette più o meno simili a questa tua, davvero golosa.
Complimenti!
Al prossimo venerdì, che sarà nel pieno del carnevale 😀
Buon fine settimana e a rileggerci presto sempre col sorriso 😀
Giusto mi mancava Crostoli!! Devo inserisco nella lista, grazie a te ciao
Amiamo la nuova veste del tuo blog! 🙂 le chiacchiere quest'anno non le abbiamo preparate, dedicandoci ad altri dolci fritti…però vedendo le tue ci viene una gran voglia! Così le possiamo portare anche alla nonna. Un bacio, ti vogliamo bene 🙂
Grazie, certo che con i vostri churros!!
Delizia!!!! <3
Love, Serena – TheChicWay
Sono davvero speciali le tue frappe (io le chiamo così ;)) Mi piace anche molto la nuova grafica, un bel cambiamento 🙂
Grazie !!
Simona, non ho ancora mai usato la gomma xanthana.. ma la proposta dello strutto è davvero un colpo basso per la mia linea (ormai già compromessa petaltro!!!). Tentatrice che non sei altro!!! Un abbraccio,
Ellen
buoni 😉